1952, ancora Giro e Tour


Dopo la sfortuna e la tragedia del 1951 Fausto Coppi e' deciso a fare in modo che il nuovo anno sia migliore.
Inizia infatti la preparazione con molta cura e partecipa alla sua prima corsa, una Sei Giorni a Parigi, già' in Marzo.
La prima impresa e' alla Parigi-Roubaix , dove arriva secondo dopo una avvincente fuga con Ferdi Kübler e Rik Van Steenbergen e viene battuto in volata proprio dal belga Van Steenbergen.

La prima corsa a tappe della stagione e' il Giro d'Italia che parte il 17 Maggio.
Già' alla quinta tappa (una cronometro) Fausto Coppi indossa la maglia rosa, ma saranno le montagne dolomitiche, come già' altre volte, a fare la storia di questo Giro.

Durante la tappa Venezia-Bolzano , che comprendeva i passi del Falzarego, Pordoi e Sella, Coppi va' in fuga , vanamente inseguito da Raphaël Géminiani e da Hugo Koblet: arriverà' a Bolzano con 5 min. di distacco su Gino Bartali e Fiorenzo Magni e 5 min. e 50 sec. su Raphaël Géminiani e gli altri.

Fausto Coppi vincerà ancora una tappa a cronometro e si aggiudicherà il Giro per la quarta volta mentre il francese Geminiani, suo compagno di squadra, vincerà il Gran premio della Montagna.

Passato il Giro si avvicina la partenza del Tour de France, che viene preceduta da una serie di schermaglie tra Gino Bartali e Fausto Coppi, tanto che la squadra Italiana rischia di non venire iscritta al Tour.

Tocca ad Alfredo Binda (l'allora C.T. della nazionale) ricomporre i dissidi fra Fausto Coppi e Gino Bartali ed a portare la squadra italiana alla partenza.
La squadra di quell'anno sara' composta da: Fausto Coppi, Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Mario Baroni, Giulio Bresci, Andrea Carrea, Giovanni Corrieri, Fiorenzo Crippa, Franco Franchi, Alfredo Martini, Ettore Milano e Luciano Pezzi.

Saranno ancora una volta le montagne a decidere la corsa: Fausto Coppi attacca (e vince) fin dalla prima tappa alpina che comprende la salita dell'Alpe d'Huez, per ripetersi poi nella tappa che sconfina in Svizzera ed infine nella tappa fra Bourg d'Oisans e Sestrière che vincerà con un distacco di 7 min. sul secondo e piu' di 10 su Bartali, arrivato terzo.
Durante questo Tour si avrà anche l'unico giorno di gloria di Andrea Carrea che riuscirà a vestire per un giorno la maglia gialla.
Cosi' Fausto Coppi si ripete e torna a vincere nello stesso anno Tour e Giro, restando l'unico al mondo, fino a quel momento, ad aver compiuto questa impresa.

Ma la sfortuna resta in agguato: in Agosto, durante una gara su pista, Coppi cade e si procura l'ennesima frattura, questa volta alla scapola sinistra.
Torna in gara in Ottobre , giusto in tempo per vincere il Gran Premio di Lugano a cronometro e poi il Gran Premio del Mediterraneo , una corsa a tappe nel sud d'Italia.