Giulia Occhini, la Dama Bianca


Giulia Occhini (Varano Borghi, 23 luglio 1922 – Novi Ligure, 6 gennaio 1993)

Fausto Coppi e Giulia Occhini si conobbero nel 1948 all’arrivo della Tre Valli Varesine, presentati dal marito di lei, il medico condotto Enrico Locatelli di Varano Borghi (Va), tifosissimo di Coppi.
Il Campionissimo ed i Locatelli cominciarono a frequentarsi poi Fausto e Giulia iniziarono un fitto scambio epistolare inframmezzato da alcuni rari incontri.

Giulia Occhini a Lugano Questa situazione durò fino al 1953, quando la coppia uscì dalla clandestinità in occasione della vittoria del Campionissimo al campionato del Mondo di Lugano.
Sul podio, alle spalle di Fausto Coppi, non c’e’ la moglie Bruna ma una sorridente signora, allora sconosciuta ai più.

Fausto abbandona la moglie Bruna e la figlia Marina per convivere con Giulia Occhini in una villa a Novi Ligure.
Ma la loro convivenza è una sfida troppo sfacciata al comune senso del pudore dell’epoca, Enrico Locatelli , il marito di Giulia Occhini, è furibondo.
Per lui è una questione d’onore e la legge è dalla sua parte : a seguito della denuncia i Carabinieri devono effettuare un sopralluogo nella villa ove risiedono Fausto e Giulia: alle due di notte bussano e chiedono di entrare. Sono imbarazzatissimi ma la procedura li obbliga a verificare un eventualmente tradimento. Non avendo colto i due in flagrante devono eseguire la cosiddetta prova del “letto caldo” tastando cioe’ lenzuola e materassi per verificare che siano caldi .
Giulia Occhini viene arrestata e portata al carcere di Alessandria dove deve restare per 4 giorni.

Nel marzo del 1955, il processo penale condanna entrambi: Fausto viene condannato a due mesi di carcere e gli viene ritirato il passaporto, mentre Giulia viene condannata dal tribunale di Alessandria, per abbandono del tetto coniugale, a tre mesi di carcere e poi al soggiorno obbligato ad Ancona, in casa di una zia. (entrambe le condanne saranno sospese con la condizionale).
Giulia Occhini Ormai i giornali ed i tifosi non parlano più del Campionissimo per i suoi meriti sportivi ma solo delle vicende legate alla storia d’amore con la Dama Bianca; la gloria delle vittorie agonistiche viene oscurata dal duro giudizio dell'opinione pubblica per la sua vita privata.
Ma il peggio e’ riservato a Giulia Occhini che , oltre ad esser stata condannata, deve sopportare l’odio dall'Italia perbenista e bigotta, che non le ha mai perdonato di avere abbandonato le due figlie ed il marito e di aver traviato un uomo sposato e famoso.

Poi arriva un altro problema: Giulia è incinta di Fausto. Non può far nascere il figlio in Italia perché il marito si rifiuta di disconoscerlo e quindi legalmente non sarebbe mai il figlio del Campionissimo. L’unica soluzione è partorire all’estero , in Argentina, in modo da evitare ulteriori noie legali.
Quando nasce Angelo Fausto (per tutti Faustino) per la legge italiana prende il cognome Locatelli, per quella argentina Coppi. Solo nel 78 quando Coppi non c’era più, gli fu riconosciuto anche in Italia il cognome del padre.

Giulia Occhini si è spenta il 6 gennaio del 1993 dopo quasi un anno e mezzo di coma in seguito alle lesioni subite in un incidente automobilistico avvenuto il 3 agosto 1991 davanti alla sua Villa, a Novi Ligure.
È sepolta nel nuovo cimitero di Serravalle Scrivia, accanto alla figlia Loretta "Lolli" Locatelli (1946-1981), morta di leucemia