Bianchi
...e non solo
La storia di Fausto Coppi è legata indissolubilmente alla Bianchi biciclette , a cominciare dalla famosa frase "Un uomo solo è al comando; la sua maglia è biancoceleste; il suo nome è Fausto Coppi" che faceva appunto riferimento alla maglia biancoceleste della Bianchi.
La Bianchi o meglio la F.I.V. Edoardo Bianchi (dove FIV significa Fabbrica Italiana Velocipedi) nasce nel 1885 quando Edoardo Bianchi (nella foto a sinistra), appena ventenne, iniziò l'attività di costruttore ciclistico nel suo piccolo negozio di Via Nirone a Milano.
Nata come semplice officina per la costruzione e riparazione di biciclette l'attività si espanse con gli anni , iniziando anche a produrre autoveicoli e motocicli, tanto che nel 1914 uscirono dall sue officine ben 45.000 biciclette, 1.500 moto e 1.000 automobili.
Fin dai primi anni la Bianchi si dedicò al ciclismo sportivo e di seguito anche al motociclismo.
L'elenco dei campioni che hanno corso per le squadre Bianchi e' realmente impressionante: Tazio Nuvolari e Alberto Ascari nel motoclismo. Nel ciclismo , oltre al Campionissimo, hanno corso su biciclette Bianchi campioni come Marino Basso, Felice Gimondi,Moreno Argenlin, Gianni Bugno ed infine Marco Pantani.
Edoardo Bianchi muore nel 1946.
Nel 1960 la Bianchi si trasferisce da Milano a Treviglio (BG) in un nuovo grande stabilimento
Dal maggio 1997 la Bianchi è entrata a far parte del gruppo svedese Cycleurope AB, la più importante azienda mondiale del settore ciclistico. Nello stabilimento di Treviglio è restata la progettazione e la produzione finale dell'alta gamma di telai professionali, il Reparto Corse.